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giovedì 12 maggio 2011
Medie von Aufschnaiter, la preside e i docenti: «Un errore spostarle»
BOLZANO. La battaglia della scuola media "von Aufschnaiter" contro lo spostamento da via Leonardo da Vinci in via Weggenstein continua e stavolta sono la dirigente Ingrid Pertoll Froner e l'architetto Friedegard Glettner a prendere carta e penna e rivolgersi direttamente alle due giunte: comunale e provinciale. La stessa mail, inoltre, è stata inviata a buona parte dei consiglieri comunali. Due i binari su cui far marciare la protesta: da una parte le necessità logistiche e didattiche di rimanere nell'attuale edificio e dall'altra evitare lo spreco di denaro pubblico investito a suo tempo nella progettazione della ristrutturazione dell'edificio in via Leonardo Da Vinci. «Le von Aufschnaiter - si legge nella lettera - sono un elemento di grande storia e tradizione per Bolzano e attirano ogni giorno 300 studenti in Centro. Dal 1904 svolgono la loro funzione incidendo in modo importante sulla vita di moltissime famiglie bolzanine. Portano, insomma, vivacità a tutta la zona e aiutano lo sviluppo della cultura cittadina». La mozione degli affetti, però, non può bastare a bloccare l'avanzata dell'università che dovrebbe andare a occupare il palazzo della scuola. «Fino al 2007, però, era chiaro che si sarebbe proceduto a una riqualificazione. Si è studiata la sanatoria, l'eventuale ampliamento degli spazi ed è stato, chiaramente, realizzato un progetto per l'amministrazione pubblica regolarmente pagato. Ora tutto viene ridotto a carta straccia per le esigenze dell'ateneo». Il trasloco, come detto, dovrebbe avvenire in direzione via Vintola-via Weggenstein a comporre un nuovo ideale polo scolastico. «Nessuno dice - continuano Pertoll Froner e Glettner - che questo comporterà l'abbattimento del parco Goethe appena realizzato dalla Circoscrizione e la conseguente sparizione dell'unico fazzoletto verde del Centro storico, il tutto giustificato da un presunto scarso utilizzo. Sarebbe il caso, invece, che l'amministrazione ci dicesse quanti soldi sono stati spesi per quell'opera e a quanto ammonta il totale complessivo versato per la realizzazione degli inutili progetti di risanamento». Su questo punto arriva la chiamata agli scudi dei cittadini: «I bolzanini sono con noi perché non possono accettare lo sperpero di risorse pubbliche. Il centro scolastico lo abbiamo già: non bastano Università, scuola primaria Dante, scuola media von Aufschnaiter e Conservatorio Monteverdi per definirlo tale? Non solo, il contatto tra le generazioni non può che aiutare la crescita individuale di tutti gli studenti che frequentano queste strutture didattiche». Chiusura con le ultime, taglienti, domande rivolte alla politica: «Perché nessuno ha dato risposta alla petizione di 1.000 firme consegnata nelle mani del presidente della Provincia Luis Durnwalder e al sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli?» Questa sera, assemblea pubblica sulla questione, ore 20, sala di rappresentanza del Comune. Presenti tra gli altri, la direttrice Pertoll Froner, il vicesindaco Ladinser, Florian Mussner e Dieter Steger. (a.c.)
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