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lunedì 9 maggio 2011

Von Aufschnaiter: i genitori si ribellano al trasferimento


BOLZANO. La scuola media «von Aufschnaiter» non vuole lasciare la sede storica di via Leonardo Da Vinci. A pochi giorni dall'assemblea pubblica (in programma l'11 maggio alle 20), organizzata dalla circoscrizione Centro Piani Rencio sul destino dell'istituto scolastico, interviene la rappresentante di classe e membro del consiglio dei genitori Barbara Rottensteiner: «Sentiamo parlare di un accordo tra il Comune e il sodalizio Cattolico per un trasferimento definitivo della scuola in via Vintola». Il grande edificio in via Leonardo da Vinci, che ospita le von Aufschnaiter, necessita di una ristrutturazione in tempi rapidi e non a caso nei mesi scorsi gli alunni della scuola si erano presentati, per protesta, a lezione con i caschi di sicurezza utilizzati nei cantieri. In quei locali, però, dovrebbe trovare spazio l'ampliamento di alcuni settori della vicina Università: da qui la necessità di spostare la scuola in via Vintola come soluzione definitiva. La nuova von Aufschnaiter verrebbe realizzata usando in parte l'immobile del Sodalizio cattolico con un ampliamento sul terreno dei Francescani: la trattativa, iniziata nel 2007, è più lunga e complicata del previsto. «Gli alunni che frequentano le Aufschnaiter - continua Rottensteiner - sono oltre 270, decisamente troppi per lo spazio che intendono offrirci e sicuramente sufficienti per ingolfare la viabilità di una porzione del centro storico che, ospitando già la scuola primaria Goethe e l'Anagrafe, è già molto trafficata. Abbiamo avuto più volte dei colloqui con la dirigente Ingrid Pertoll Froner che condivide le nostre preoccupazioni». Mercoledì prossimo alle 20 in vicolo Gumer, comunque, ci sarà modo di discutere della questione con l'amministrazione circoscrizionale, l'assessore comunale e vicesindaco Klaus Ladinser, l'assessore provinciale Florian Mussner, Dieter Steger, l'architetto Friedegard Glettner e la stessa dirigente. «Già il 9 maggio, però - annunciano i genitori - abbiamo intenzione di organizzare una piccola azione di protesta con una decorazione del tutto particolare della scuola». Spostarsi dalla sede attuale, inoltre, comporterebbe dei disagi didattici oltre che quelli logistici legati all'ubicazione e alla viabilità. «Sarebbe bello - continua Rottensteiner - poter collaborare con la Lub, la scuola primaria "Dante Alighieri" e il Conservatorio senza aumentare le distanze. L'indirizzo musicale previsto dal piano dell'offerta formativa, per esempio, trae giovamento da questa vicinanza con il Monteverdi». I genitori muovono anche critiche di natura urbanistica: «Crediamo non abbia senso riservare una zona così centrale unicamente all'Università, senza preoccuparsi di molte altre fasce di popolazione. Il Comune e la Provincia, infatti, dovrebbero tutelare anche la tradizione di queste strade». La tempistica, inoltre, rimanderebbe una soluzione definitiva alle calende greche. «In caso di trasferimento dovremmo aspettare almeno 10 anni per poter disporre di una scuola definitiva e all'altezza. Rimanendo nell'attuale edificio, invece, la ristrutturazione di potrebbe fare in cinque anni. Evidente come sia preferibile la seconda opzione considerando, oltretutto, che esiste un progetto comunale pagato profumatamente per una riqualificazione complessiva locali che ospitano le von Aufschnaiter». I toni dell'assemblea, insomma, si annunciano accesi nei confronti di Provincia, Comune e Intendenza: «La nostra comunità scolastica - conclude Barbara Rottensteiner - si sente come gli alberi del parco del vecchio ospedale. Destinati ad essere fatti fuori. Pretendiamo maggiore tutela». (a.c)
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