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lunedì 23 maggio 2011

Neurotic Maze vi infila dietro a un muro di vetro


Creare con l’elettronica non è affar facile. Neurotic Maze, al secolo l’altoatesino Hannes Hofer, ci ha provato ideando prima il brano “Behind a wall of glass” e poi iscrivendolo al concorso di Upload 2011. Una scelta che ha incontrato il favore della giuria che lo ha inserito nella lista dei prefinalisti del contest. L’atmosfera creata dalla canzone calza perfettamente al titolo che, italianizzato, infila l’ascoltatore dietro a un ipotetico muro di vetro. I suoni attutiti e i bassi evidenziati, infatti, restituiscono un senso di ovatta nella testa dove, tuttavia, come un piccolo mantra si infilano le parole di un testo estremamente cadenzato e con non lascia troppo spazio all’ottimismo come, d’altronde, parrebbe normale per qualcuno condannato dietro a una lastra. “Nothing change” insiste nel ripetere la voce a un certo punto della canzone descrivendo, in qualche modo, anche la struttura del brano, molto simile a se stesso in tutto il suo scorrere senza particolari strappi. Una scelta chiaramente voluta che calza bene al progetto generale. Un’abilità musicale capace di esaltarsi se accompagnata dagli stimoli visivi di un video, come conferma la clip di “Heart Rhytm Disorder” allegata nella pagina dedicata all’artista brissinese sul sito di Upload.
La musica di Neurotic Maze, comunque, ha cominciato a vedere la luce nel 2007 e si incardina sostanzialmente attraverso l’uso di chitarra, basso e batteria miscelate in una certosina opera di sintetizzatore. "Le mie creazioni – dichiara Hannes Hofer – lavorano attraverso diversi range emozionali andando dalle atmosfere calme e pacifiche fino alle sonorità più astratte, malinconiche o semplicemente sperimentali". In Hannes, comunque, di banale non ci sono nemmeno le aspirazioni: "Il mio sogno? Scrivere la colonna sonora per un film di denuncia sociale e…un abbonamento per la pizza in tutta Italia".
Nell’attesa si può renderlo contento votandolo sul sito di Upload (www.upload.bz.it) oppure nel sondaggio istituito dal giornale “Alto Adige” (www.altoadige.it).
Alan Conti

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