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lunedì 28 febbraio 2011

«Prendete i soldi e fate il raddoppio»


BOLZANO. «Tra i bolzanini gli unici contrari al raddoppio dell'arginale stanno in Comune». I bolzanini vogliono una seconda corsia lungo l'arginale, senza troppi tentennamenti. La competizione con gli interventi in galleria sulla Statale 12, inoltre, appare unicamente come un pretesto: tempi, luoghi e utenza troppo differenti per essere realmente comparabili e per decidere di realizzare un'opera e l'altra no. La Provincia che allunga il vassoio con il finanziamento e il Comune che lo rimanda indietro, inoltre, viene visto come l'ennesimo episodio di un'istituzione paralizzata, incapace di fare un passo sul cammino delle grandi opere. Il raddoppio poteva essere realtà da due anni, sarebbe fattibile tra due, ma intanto si potrebbe cominciare immediatamente con la riapertura di viale Trento. «Il traffico è pazzesco - le parole di Hadaj Shkelqim -. Il raddoppio è assolutamente necessario, prima si realizza e meglio è». Dal banco del bar "Johnny's" in via Roma interviene, risoluto, Luigi Orsolin. «La seconda corsia era da realizzare due anni fa e ancora siamo qui a chiederci se costruirla oppure no. Non ha senso, inoltre, metterla in alternativa con la variante alla SS12 perché ormai sappiamo tutti che si tratta di bacini, tracciati e utenze differenti, senza considerare che i tempi sarebbero molto più lunghi. Persino finanziariamente, per una volta, non parliamo di lavori in antitesi perché uno sarebbe saldato dalla Provincia e l'altro dall'A22. L'ultima incongruenza cronica, infine, è l'ostinazione di voler lasciare chiusa al traffico viale Trento». Massimiliano Fugaro prende tutto: «Facciamo la doppia corsia e anche le gallerie. Dobbiamo trovare un modo per alleggerire il traffico urbano, senza continuare a nascondersi e rimandare senza veri motivi». Concordano Flora Maria Kruger e Gigi Rogna del bar "Giuliano, il Brigante". «Il sindaco, è chiaro, non ha idea di come sia l'arginale. Non possiamo credere, infatti, che chiunque sia transitato almeno una volta in quella strada possa definirla accettabile. Entrate e uscite sono al limite della sicurezza, gli scambi di carreggiata esagerati e rischiosi. Non solo, in caso di tamponamento a catena viene da chiedersi da dove possano arrivare i soccorsi: è tutto troppo angusto. L'amministrazione ha abbandonato i cittadini sulla viabilità per accontentare i propri equilibri politici dentro ai quali rientra anche la chiusura di viale Trento. Vogliono fare le gallerie sulla SS12? Bene, purchè le facciano complete fin dall'inizio». Qualche riserva in più al raddoppio dell'arginale sembra alzarsi da via Claudia Augusta, già fortemente penalizzata da smog e inquinamento. «Con tutto il traffico dell'autostrada - interviene Ennio Grossi, residente di Oltrisarco - cosa volete che cambi una corsia in più? Evidentemente se il Comune ha tutte queste riserve per il nostro rione è perché il tanto sbandierato interramento dell'A22 non rientra veramente tra le priorità». Remo Zandonella propone un ragionamento molto semplice. «Il traffico a Bolzano è insostenibile. Vedere molte auto in coda, inoltre, aumenta la sensazione di disagio, quindi varrebbe la pena di adoperarsi per trovare delle soluzioni immediate piuttosto che rimandare. Non sfruttare gli aiuti provinciali, inoltre, è un peccato e difficilmente potremmo giustificare ancora il sindaco che si lamenta dei pochi finanziamenti al capoluogo». Ivana Cappello si allinea: «Via Roma sta scoppiando. Se ci sono i soldi si agisca subito». (a..c) 24 febbraio 2011
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