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lunedì 20 giugno 2011
Elettrosmog: in viale Europa controlli pagati dai residenti
BOLZANO. Gli abitanti si sono autotassati e in questi giorni sono partiti i controlli sull'inquinamento elettromagnetico tra via del Ronco e viale Europa. Egidio Tonolli, rappresentante del comitato che protesta contro le antenne installate sul palazzo Plaza, ha accompagnato due esperti in alcune abitazioni e in strada. Del team di rilevazione fanno parte una geologa di Trieste e un professionista in questo genere di analisi, ma i nomi rimarranno secretati fino a risultati acquisiti. Tre, comunque, gli appartamenti controllati da cima a fondo con le apparecchiature specifiche. Le prime anticipazioni sono tutt'altro che rassicuranti: «La sensazione - riferisce Tonolli - è quella di una situazione in buona parte fuori dai limiti di sicurezza, ma di certo potremo essere più precisi una volta pubblicati ufficialmente i dati». Tutto, dunque, dovrà poi essere confermato e verificato sulla base dei riscontri numerici. I controlli da parte di professionisti esterni, comunque, era stato autorizzato dalla stessa Agenzia provinciale per l'ambiente che tramite il suo direttore generale Luigi Minach aveva dato disco verde all'operazione: «Purché finanziata dai cittadini interessati, saremo contenti di veder certificata anche da chi arriva da fuori l'attenzione che la Provincia pone all'inquinamento di onde elettromagnetiche rispettando ampiamente tutti i limiti». Il pagamento degli esperti, quindi, è avvenuto grazie a una colletta tra i residenti che, ricordiamo, innescarono la protesta in seguito a una serie sospetta di tumori nell'arco di poche centinaia di metri attorno ai ripetitori per la telefonia mobile. «Hanno partecipato in moltissimi alla raccolta dei fondi - riprende Tonolli - e a breve organizzerò un'assemblea condominiale per spiegare quello che abbiamo scoperto». Sono quattro anni che sulla cima del palazzo provinciale Plaza sono installate le antenne di alcune compagnie telefoniche nazionali e già nel 2008 la mappa cartografica dell'elettrosmog cittadino mostrava proprio all'incrocio tra via del Ronco, viale Europa e viale Druso i valori più alti del territorio comunale con lo sforamento della soglia limite di 6 v/m. I casi di tumore e leucemie denunciati dagli stessi residenti nei vicini condomini dei "pifferi", infine, sono circa una ventina. (a.c)
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