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sabato 4 giugno 2011
Pdl e Psi: lotto C, rifare il progetto
BOLZANO. «Una pausa di riflessione sul lotto C del Casanova per venire incontro alle esigenze del quartiere». Lo chiedono sia Enrico Lillo (Pdl) che Claudio Della Ratta (Socialista e membro della maggioranza) che si schierano con gli abitanti. Oggetto della querelle il fatto che il lotto C, destinato originariamente ai servizi, sia poi stato modificato dall'amministrazione con l'aggiunta di una ulteriore parte residenziale. L'ultima puntata ha registrato il taglio di un piano all'edificio per alleggerire l'impatto visivo, con un passaggio da sette a sei piani complessivi. «Ma se non possono essere negozi, almeno siano uffici evitando l'effetto architettonico del muraglione»: la richiesta di Laboratorio che sta portando avanti la discussione con il Comune. Data la situazione Lillo chiede di «ripensare completamente il progetto del lotto C o bloccare tutto». «L'assemblea indetta l'altra sera dal Laboratorio - spiega il consigliere del Pdl - ha ribadito ancora una volta come l'attuale progettazione non piaccia ai residenti che si sentono sfiduciati nel constatare una realtà differente da quella prospettata. Propongo, perciò, di aprire un tavolo tra il Comune, i cittadini del rione, le associazioni di categoria dei commercianti e degli artigiani, le cooperative e i rappresentanti degli enti chiamati in causa come Ipes, Eurac e Provincia. L'obiettivo deve essere quello di uscire con una nuova progettazione figlia della concertazione». Il consigliere Della Ratta chiede «una pausa di riflessione per cercare delle soluzioni condivise da tutti e non dettate esclusivamente dall'aspetto economico». «Bisogna fare un salto di qualità nella gestione di questo progetto: è fondamentale che il lotto C abbia qualcosa di veramente qualificante per il quartiere e contribuisca ad elevarlo da dormitorio a luogo di aggregazione».
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