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mercoledì 1 giugno 2011

Perathoner: "Sulle bocce non ci hanno ascoltato"


Eppure un rapporto qualità/prezzo migliore per il campo da bocce al parco Mignone era possibile. A certificarlo è un grande quadernone ad anelli che apre sul tavolo del suo salotto Anneliese Perathoner, ex presidente dell’Asso. “Dunque – sfila una pagina – qui con 40.000 euro avevamo spogliatoi, gabinetto e bar. Sulla falsariga del circolo “Felice Cavallotti” di Cairate potevamo realizzare un campo con telone a 30.000 euro. La ditta “Olimpia”, invece, ci garantiva manto in resina, copertura geodetica, illuminazione e altri arredi a 49.000 euro”.
Stridono come unghie sulla lavagna, quindi, i 32.000 per le misere corsie in sabbia senza copertura effettiva realizzate dalla ditta altoatesina “Sport Bau”. “Il terreno del Mignone – riprende Perathoner – fu solcato in passato dai cingolati, quindi non drena l’acqua e dopo i temporali si formano pozzanghere che durano giorni. Proprio per questo avevamo chiesto la pista in resina o materiale sintetico”. Paure che si sono rilevate fondate: “Nel luglio scorso, al primo acquazzone, ecco spuntare crepe e allagamenti. Pur senza il mio consenso, quindi, la Asso si è sfilata a maggioranza dalla gestione perché nulla di quanto pattuito era stato realizzato”. Perathoner, però, salva la nuova Circoscrizione: “La presidentessa Wally Rungger si è sempre mostrata attenta ai nostri consigli senza mai prometterci più di quanto non fosse nelle sue corde. È solo una parte della pubblica amministrazione che dovrebbe ascoltare di più i cittadini”. Di fatto, però, adesso le piste sono un corpo senza testa, tanto che all’entrata nemmeno compare un cartello con gli orari di apertura. “Cercheremo – chiude Wally Rungger – di trovare una via d’uscita al più presto”.
Preventivi alla mano, sarà il caso di trovare anche delle spiegazioni.
A.C.

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