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lunedì 20 giugno 2011

Virgolo, vertice imprenditori-ambientalisti


di Alan Conti
zoom

BOLZANO. Comune, ambientalisti e gli imprenditori proprietari dei terreni: tutti assieme intorno ad un tavolo per discutere del futuro del Virgolo. E' successo l'altra sera "Kohlerhof". Un "deponete le armi" convocato dal consigliere comunale con delega per il Virgolo Rudi Benedikter. L'argomento, si sa, dall'abbandono dei Thun è un foglio bianco su cui chiunque può tracciare un proprio progetto: centro benessere, fattoria per animali, sala da ballo, spazio musicale per giovani o vetrina per i prodotti tipici territoriali sono solo alcuni esempi sbocciati durante l'incontro articolato nelle distinte tavolate, ciascuna con una tematica specifica. Tra i partecipanti, come detto, per la prima volta tutti i protagonisti del dibattito: sono emerse, così, alcune linee guida condivise su un intervento che sia per tutta la cittadinanza e non residenziale, con il punto interrogativo attorno alla partecipazione del settore imprenditoriale. Sui collegamenti, invece, la discriminante legata alla presenza o meno della funivia dovrebbe agganciarsi al flusso di pubblico previsto nelle strutture che saranno realizzate. Importante, la presenza dei proprietari (un pool di noti imprenditori bolzanini), rappresentati da Vittorio Repetto. «Prima di tutto siamo qui per ascoltare - le parole di Repetto - ribadendo la necessità di creare un punto di ritrovo che possa accrescere l'interesse intorno al Virgolo. L'obiettivo è di rendere il colle patrimonio della città e, in caso di progetto convincente, siamo disposti a mettere a disposizione alcuni terreni. E' evidente, però, che per raggiungere l'obiettivo sarà necessario trovare una formula in grado di apportare dei vantaggi e garantire degli utili ad eventuali investitori privati. Puntare sul tempo libero e sulla valorizzazione dei due masi esistenti può essere un punto di partenza». Precisa anche l'idea dell'assessore comunale all'urbanistica Maria Chiara Pasquali: «Dobbiamo conciliare le esigenze di residenti, turisti e imprese locali. Meritano attenzione le proposte di realizzare un centro per la musica o una piccola sala congressi. Si potrebbe anche pensare a piccole appendici di ricerca dal polo tecnologico su tematiche ambientali specifiche. Di sicuro non concederemo spazio al residenziale». Dal fronte ambientalista arrivano progetti concreti. «Da tempo - dice Gertrud Oberrauch del Vke - chiedo si possa realizzare una piccola casetta con gli animali domestici che venga attrezzata per la didattica ai bambini. Si potrebbe così coinvolgere le scuole e avviare progetti di pet therapy». Sportiva, invece, l'elaborazione di Thomas Brachetti di "Ambiente e salute": «Sarebbe bello predisporre una pista di downhill per la discesa con le mountain bike, tanto gli appassionati già seguono questi percorsi arrivando dal Colle». Christian Sölva, sempre dal Vke, chiede il coinvolgimento di «partner come Eurac, Trauttmannsdorf o Fondazione Vital. I corsi dell'Accademia Europea rappresenterebbero un bel volano per il Virgolo, mentre bisognerà riflettere bene sulla funivia, giustificabile solo con un buon flusso di persone». Non poteva mancare la proposta del comitato "Il nostro Virgolo" rappresentato da Maria Teresa Fortini e Verena Segato: «Abbiamo previsto una scalinata da 1.088 gradini da 18 centimetri, con una funicolare parallela lunga 342 metri con un dislivello di 196. Pendenza piuttosto impegnativa al 70%. A monte, invece, ci impegneremo per il restauro dell'Hotel Bellavista del 1898 seguendone la struttura originaria e rendendolo una casa passiva in grado di ospitare, per esempio, centri di socializzazione al costo di circa un milione di euro». Fitto il dialogo con Repetto. L'imprenditore però invita a stringere su soluzioni che siano sostenibili anche economicamente. «E vanno sicuramente migliorate le infrastrutture per rendere la collina finalmente raggiungibile tutto l'anno». Adesso la palla passa a Rudi Benedikter. Tocca a lui tradurre le proposte in realtà e mettere tutti d'accordo: residenti, Comune, ambientalisti, proprietari e quartieri.

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