Strana l’Italia: mentre da un lato si fanno le barricate per impedire la realizzazione di un tunnel, dall’altra l’apertura di una galleria viene salutata con entusiasmo palpabile da un’intera comunità. Val di Susa e Bassa Atesina, se vogliamo, rappresentano gli antipodi del Belpaese dopo l’inaugurazione ufficiale del tunnel che da oggi si potrà imboccare da Ora nord bypassando il centro abitato e tagliando sensibilmente i tempi di percorrenza. Un’opera attesissima dai pendolari che per Ora ci passano, ma anche da un buon numero di residenti che vedono in questa realizzazione la libertà dal giogo del traffico di passaggio e un sensibile rilancio della qualità della vita abitativa in paese.
“Siamo molto contenti di questa opera – spiega il presidente della Provincia Luis Durnwalder – perché contemporaneamente miglioriamo la viabilità rendendo la Bassa Atesina più appetibile e vivibile. Il tutto, infatti, si integra con quanto già realizzato a Laives”.
I dati, comunque, ben descrivono una galleria che dopo lo svincolo per la val di Fiemme presenta la volta più ampia d’Italia. Tre i chilometri di lunghezza per un tunnel che ha una sezione di 370 metri quadri ed è costata 84 milioni di euro nei suoi due lotti per 4 anni di lavoro.
“Il cantiere non è stato semplice per le sue implicazioni geotecniche – spiega il direttore della Ripartizione Provinciale Infrastrutture Valentino Pagani – che ci hanno portato a controllare costantemente tutti i valori e lo stato del terreno ad ogni minimo passaggio. Adesso, però, presentiamo una circonvallazione fondamentale nel suo essere connessione tra due Statali: la SS12 e quella per la val di Fiemme”.
Tra i tanti sorrisi di una festa che ieri è durata fino a tarda notte c’è anche qualche cruccio preoccupato. E’ quello dei commercianti di Ora che senza traffico di passaggio vedono addensarsi nubi pericolose all’orizzonte. Questa galleria sembra snellire tutto, tranne i loro affari.
Alan Conti
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