2.111 euro per un pranzo in sette. 301 euro a testa, senza contare il probabile stuolo di tecnici al seguito. A tanto ammonta la spesa pubblica per quella giunta improvvisata il 4 di settembre al ristorante “Kleine Flamme” di Vipiteno che tanto ha fatto discutere per l’utilizzo di ben sette auto blu testimoniato da Team Autonomie. Ora, però, grazie a una scoperta di Elena Artioli si scopre che il problema delle auto era quello minore a fronte di una gara pubblica che ben dodici giorni dopo la libagione, chissà perché, assegna al ristorante il servizio di ristorazione. Guarda un po’ l’unico in gara nonostante il territorio altoatesino sia piuttosto fornito locande, osterie o trattorie. Il locale, oltretutto, è di proprietà dell’ex consigliere provinciale “Di fatto – fa notare Artioli – si tratta degli stipendi di due operai spesi in un solo pranzo oltretutto seguendo una pratica che è chiaramente riparatoria rispetto allo scandalo delle auto utilizzate”. Resta, comunque, il grande dubbio di cosa si debba ordinare per ricevere un conto talmente salato. Ci si era indignati per le tante brioche alla colazione del lunedì e gli assessori avevano deciso di fare la più elementare delle collette: ora, però, si scopre che ci si era concentrati sui pasti. Glielo diciamo da contribuenti: se la colazione autofinanziata vi lascia così tanto languore tornate pure a prendervi la brioche che di sicuro ci conviene.
Alan Conti
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