"Cittadini razzisti e incapaci di fare la differenziata". Il segretario provinciale del Partito Democratico torna ad utilizzare Twitter con una certa disinvoltura e regala alla città di Bolzano un buongiorno al vetriolo. "Cittadini razzisti e incapaci di fare la raccolta differenziata: si profila un autunno caldo per Bolzano. Solidarietà all'assessore Gallo" il testo affidato ai social network. Frena, dunque, sulla vicenda degli epiteti di “amico degli zingari” rivolti all’amministratore supplisce ai colleghi di giunta, forse frenati dal clima da campagna elettorale, e provvede immediatamente a recuperare una pezza difensiva. Il problema è che nelle sentenze lanciate sul web manca una componente non secondaria: il tono della voce. La frase, dunque, è una sentenza tutt’altro che leggera per quella parte di città che si adopera per l’integrazione e la solidarietà oppure per quelle famiglie che quotidianamente si impegnano a dividere sacchetti e sacchettini constatando con fastidio che l’inciviltà vanifica i loro sforzi. Tutti dimenticati dal segretario di uno dei massimi partiti italiani sul territorio e dal medesimo partito che questa città la governa e in parte la educa da diverse legislature. Se i vertici Pd intorno a sé vedessero solo maleducazione e intolleranza dovrebbero ammettere che qualcosa, evidentemente, non ha funzionato in quelle politiche culturali di cui hanno le manopole del comando anche in Provincia. Ancora una volta, dunque, a Frena forse scappa un eccesso di difesa e mentre accusa i bolzanini di rendere l’autunno caldo non si accorge di arroventarlo.
Alan Conti
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