Uranio nelle acque. Troppo per non essere preoccupati, sotto controllo
per alimentare preoccupazioni. È su valori e contromisure che si è
sviluppato questa mattina lo scontro nell'aula del consiglio provinciale
tra Alessandro Urzì e l'assessore Richard Theiner. Secondo il primo,
infatti, in molte zone del Burgraviato e della Venosta nelle acque
potabili si supererebbe il limite fissato dall'Oms di 20 microgrammi per
litro. Per inciso sarebbero 23 a Postal, 36 a Lana, 62 a Silandro e 80 a
Martello. Theiner ha ribadito come a Lana la situazione sia stata
risolta, mentre in fase di approfondimento sarebbero le altre criticità.
"In ogni caso - continua l'assessore - non esistono norme nazionali,
europee o provinciali che pongano dei limiti". L'uranio potrebbe
condurre a disfunzioni interne: all'Oms, forse, se ne sono accorto
prima.
Alan Conti
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