Amava la strada con la sua Harley Davidson, ma è stata la stessa strada a portarselo via. Hannes Gasteiger, come raccolta l’edizione odierna di “Die Zeitung am Sonntag” si stava proprio dirigendo a un raduno presso il Faker See in Carinzia quando un taxi guidato da una 51enne lo ha investito in pieno sbattendolo contro i paraventi e strappandolo immediatamente alla vita. L’incidente è avvenuto alle sei di ieri sulla Freilandstrasse nel Comune austriaco di Finkenstein. Immediato l’alcol test per la donna che è risultata sobria. A piangere Gasteiger è ora la sua Lutago, frazione della Valle Aurina che ormai ha una frequentazione con la cronaca nera da sembrare incredibile. Tutto incomincia il 4 luglio del 2010 quando l’auto della coppia di anziani Josef Leiter e Aloisia Kirchler centra una vettura con a bordo dei ragazzi e causa la morte sul colpo dei due. Un anno dopo, 31 maggio 2011, a Lutago si perdono le tracce dell’anziano 79enne Josef Lechner sparito dalla sua abitazione nella frazione della Valle Aurina. Il 19 agosto dello stesso anno in un incidente in cantiere senza testimoni muore il 36enne di Lutago Franz Josef Gartner. La giornata più nera, però, è certamente quella del 26 novembre 2012: la ricordano in tanti. In piena notte Paul Oberkfoler massacra a martellate la moglie Brigitta per evitare il divorzio. Una violenza inaudita in una piccola villetta di un paese sotto shock. Con il passare delle giornate e il ricostruirsi della vicenda emergono poi ulteriori tremendi dettagli: Oberkofler avrebbe anche violentato la donna nei giorni prima del tentato omicidio. Un episodio che scatenò un dibattito vivace sul femminicidio e che visse ulteriori tappe con il presguir dei mesi. A febbraio 2013 i Ris di Parma prelevano campioni organici dal materasso e dal lenzuolo di casa Oberkofler mentre a marzo l’aggressore nel carcere di via Dante cerca di togliersi la vita tagliandosi le vene. Ora dovrà affrontare un processo per tentato omicidio con cinque aggravanti mentre la vittima è stata ormai dichiarata in stato vegetativo irreversibile con trasferimento all’ospedale di Brunico. Arriviamo a questa estate e Lutago compare ancora nelle pagine più tristi. Ricordate i tre giovani alpinisti altoatesini svicolati nel giorno maledetto del Gran Zebrù a giugno? Ebbene la moglie di Wolfgang Genta, una dell vittime, era originaria di Lutago ed è anche in attesa di un figlio che non avrà padre. Ad agosto commosse tutti la vicenda di un piccolo bimbo indiano che infilò la mano nel tritacarne della cucina nel locale dei genitori perdendo poi il braccio dopo una corsa contro il tempo. Dove? A Lutago. Tornando in quota anche l’amatissimo poliziotto della Digos Walter Delpero morto sul Monte Lovello la vigilia di Ferragosto era orginario di Lutago e nella frazione possedeva anche un maso dal quale partiva per le escursioni in Valle Aurina. Il filotto arriva fino all’incidente di ieri che si è portato via Gasteiger. Parliamo di una frazione del Comune di Valle Aurina che da solo registra appena 5.000 abitanti. Ci sono troppe lacrime in così poco spazio.
Alan Conti
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