A tanto così da un ammanco pesante di 50.000 euro per un virus tra i più comuni. La polizia postale e delle comunicazioni di Bolzano, in sinergia con quella di Roma, è riuscita a mettere in atto una serie di attività per bloccare l’attività di phishing sul web, ovvero tutte quelle condotte fraudolente che mirano a realizzare truffe on line. L’episodio capitato a un’azienda bolzanina è in qualche modo esemplare. Attraverso mail o siti web, infatti, i malintenzionati sono riusciti a infiocchettare nei computer della ditta un malware: un virus capace di decodificare tutte le password e spalancare le porte dorate dei login tra cui, logicamente, anche quelli bancari. Da qui è partito un bonifico di 50.000 euro per un conto corrente italiano intestato a un provato che ha insospettito prima di tutti la stessa banca in cui è domiciliato il conto aziendale. Immediata la segnalazione alla polizia postale che ha provveduto a far congelare la transazione dall’autorità giudiziaria bloccando, di fatto, la truffa in tempo reale. Gli attacchi informatici degli ultimi giorni, comunque, sarebbero molteplici e in larga parte indirizzati alle aziende. La postale, dunque, raccomanda a tutti di usare la massima cautela nell’aprire siti o mail di dubbia provenienza così come è necessario porre sempre attenzione alla navigazione.
Alan Conti
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