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sabato 6 novembre 2010

Edy, il bancone messo in salotto


Alto Adige — 05 novembre 2010 pagina 31 sezione: AGENDA

BOLZANO. Ha girato Bolzano, l’Italia e l’Europa, prima di “affacciarsi” con il suo bancone sul salotto buono. Giorgio Alderucci è, assieme a Giuliano Benvenuti, l’anima dell’Edy Bar in piazza Walther da molti riconosciuta, per l’appunto, come il “salotto buono della città”, dove arrivano molti turisti. «Rispetto a un bar rionale o insediato in una zona popolare - ci spiegano - noi siamo chiamati a ricercare soluzioni che possano piacere a tutti: dai tedeschi ai giapponesi, passando per i cittadini dell’est». Impresa difficile, quasi come coniugare sushi e Meranerwurst... «Eh già - ridono - ma il segreto sta, appunto, nella flessibilità e nell’esperienza che ci suggerisce già quali possano essere le aspettative dei clienti. Prendiamo i turisti germanici: conoscono perfettamente la nostra realtà e sanno che tra Bolzano e Napoli c’è una certa differenza, quindi si orientano praticamente sempre sulle nostre specialità tipicamente altoatesine. Questa distinzione, però, è meno marcata nell’immaginario di un pullman di asiatici o ungheresi: per loro anche in piazza Walther si può gustare un tipico piatto di spaghetti o la pizza. Ecco perché dobbiamo essere pronti a tutto». Dopo anni e anni di attività, però, difficile prenderli in contropiede: «Non ci stupiamo più di nulla. Poi c’è il caffè che ci salva sempre e comunque». Piazza Walther fa sempre molto discutere, come ogni simbolo che si rispetti. «Bisogna avere più coraggio - interviene Alderucci - e andare a vedere quali sono le innovazioni più all’avanguardia in termini di locali in Emilia Romagna. Esistono delle soluzioni magnifiche che potrebbero proiettare anche la nostra personalissima cartolina nel futuro senza stravolgerla». Intanto, però, non si riesce nemmeno a realizzare un bagno pubblico. «Qui i turisti vengono nei bar anche per quello. Qualcuno è educato e ordina anche un semplice caffè, altri se ne fregano. E’ un fastidio, ma siamo abbastanza abituati». Com’è, da una postazione privilegiata, il rapporto tra bolzanini e turisti? «Molto buono, sono ben tollerati e, in generale, siamo molto disponibili. Durante il Mercatino, però, la situazione è più caotica, anche se molto stimolante». Apprezzano una pausa dal lavoro all’Edy, Giovanni Grandinetti e Claudia Hirmair: «Posto molto bello, curato ed elegante. Fa piacere fermarsi qui anche perché il caffè è davvero buono». Sfodera un sorriso pure Marcello Bolteggar, trentino spesso a Bolzano. «Quando vengo faccio sempre un salto qui. Il servizio è buono, i succhi di frutta perfetti e piazza Walther la trovo sempre di una bellezza incredibile. Non potete lamentarvi troppo». © RIPRODUZIONE RISERVATA -
Alan Conti

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