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martedì 23 novembre 2010
Via Riva del Garda: «Servono più negozi e meno traffico»
BOLZANO. E' l'appendice estrema di Oltrisarco, laddove i problemi ormai tradizionali del quartiere sono ampliati dal trovarsi in fondo a tutto: ultimo baluardo prima del lungo tratto di Maso della Pieve e ultimo scampolo della discussa via Claudia Augusta. Via Riva del Garda e via Rovereto, insomma, assumono anche un valore simbolico nel loro chiedere aiuto per uscire da un'apparentemente inspiegabile morsa del traffico, nel denunciare la progressiva scomparsa dei negozi e nel chiedere misure che possano sottolineare che sì, esistono anche queste due strade adagiate alle pendici dei monti. La ristrutturazione del vicino albergo "Roen", dopo un primo sospiro nostalgico di chi ha più di qualche lustro di residenza nella zona, viene salutata con molte speranze che si traducono in negozi, movimento e considerazione. «E' un rione difficile - comincia Olimpia Napoleone - perché c'è pochissima offerta. Non esiste un negozio alimentare, una bottega, una latteria o un panificio: siamo abbastanza isolati». Suona paradossale trovarsi al cospetto delle macchine incolonnate in una strada per metà colpita dal divieto di transito e per metà sgravata, almeno in ipotesi, da altri percorsi come l'arginale o la nuova galleria della Statale 12 per Laives. «Tutto questo serve a poco - ribattono Ines Vitali e Ylenia Pennetta che lavorano in un negozio di prodotti d'illuminazione - perché molte mattine si avanza a passo d'uomo. Difficile anche pretendere di farci venire in bicicletta al lavoro dato che non esiste una ciclabile sicura. E' evidente che molti automobilisti continuano a utilizzare via Claudia Augusta come strada di scorrimento, il che significa che qualcosa non ha funzionato rispetto agli obiettivi dell'amministrazione. Da un punto di vista commerciale, invece, è ormai un fenomeno risaputo la progressiva chiusura di tutti gli esercizi e questo chiaramente non ci favorisce, così come il divieto di transito della strada. E' molto difficile, adesso, mettere delle toppe ai danni fatti». Renato Spoladore torna sulle difficoltà di spostamento con l'automobile. «Le mattine in cui piove è bene mettersi il cuore in pace perché tutto si blocca. Specialmente per chi arriva da ponte Roma. Meno male che si sono cercate delle soluzioni per abbattere l'inquinamento ambientale». Eugenio Montecchi dal cortile di una delle case popolari analizza la situazione commerciale. «Ci obbligano a spostarci sempre in centro o nei quartieri vicini perché qui non rimane più nulla. Impossibile, infatti, trovare una ferramenta, un negozio di abbigliamento o una latteria». Dall'estetica "Lu&Lu" troviamo Lucia Stallone e Lucia Torcasio. «E' inutile perdere tanto tempo in sofismi e supposizioni: quello di cui via Claudia Augusta ha bisogno per rivitalizzare anche la sua parte più periferica è la riapertura della strada a tutti e un coinvolgimento maggiore in tutte le manifestazioni o nelle feste». Ugo Cescato e Angelo Busoni osservano i lavori del costruendo condominio al posto dell'albergo Roen. «Era un pezzo di storia, ma speriamo che possa nascere un polo con diversi negozi. Fino ad oggi, infatti, molte scelte che sono state fatte negli anni ci hanno danneggiato: speriamo di invertire la tendenza».
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