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lunedì 8 novembre 2010

Il parcheggio interrato di piazza Mazzini divide in due il quartiere


BOLZANO. Il parcheggio di piazza Mazzini non si farà: la notizia, peraltro nell'aria da qualche tempo, spacca letteralmente in due la zona. Negozianti e residenti si dividono tra chi leva le braccia al cielo per la sicurezza garantita alla falda acquifera e chi scuote la testa per un rione giudicato già in eccessiva difficoltà dal punto di vista dei parcheggi. E comunque, ci sono anche le sottolineature al mancato riempimento totale di altre strutture nelle vicinanze e le proposte per fare della piazza un centro di aggregazione più accogliente. Lo sguardo per molti ora si sposta verso piazza Vittoria e l'invito è indirizzato agli ambulanti del mercato: mettano da parte l'ostruzionismo e permettano una riqualificazione per tutta la città. «Facciamo la conta - inizia Vittorio Rizzitelli - per valutare quanto questo parcheggio sia realmente necessario: in piazza Adriano abbiamo un garage in parte vuoto, poco utilizzato anche quello in piazza Tribunale e alle viste potrebbe esserci piazza Vittoria, sempre che i banchetti del mercato la smettano di mettersi di traverso. Non credo abbia molto senso mettere a rischio la falda dell'acqua quando si potrebbero sfruttare meglio le risorse già a disposizione». Aldo Longhi il traffico lo conosce da vicino, data la sua pluriennale carriera da tassista. «Posso dire che questa città ha una cronica fame di posteggi e in questa zona il fenomeno è pure più accentuato. C'è, però, un meccanismo sociale che non possiamo sottovalutare: tanti più parking ci sono, tanto più i cittadini sono invitati a usare l'auto. Da questo punto di vista non possiamo che essere contenti del mancato cantiere in piazza Mazzini». Dal bancone del bar "Otto e mezzo" è netta, invece, la posizione di Elida Zhobe e Bolda Gennee: «I clienti si lamentano, il rione soffre per la mancanza di posti. Ovvio che questa notizia non può di certo rallegrarci. Sarebbe anche più bello, da un punto di vista squisitamente professionale, poter godere di uno spiazzo cittadino libero dalle auto e fruibile in tutta la sua ampiezza. Bolzano tutta, comunque, lamenta la criticità nel trovare parcheggi e tutti questi comitati che resistono ai progetti dei parking interrati stanno penalizzando lo sviluppo. Sarebbe il caso di procedere senza curarsene». Si rammarica anche Felice Zanghirato: «Sarebbe stato molto utile ed è un peccato che alla fine non si faccia nulla. I residenti sanno perfettamente quanto sia difficile lasciare la macchina lungo queste strade, quindi non possiamo di certo essere contenti». «Molto meglio liberare lo spazio e aiutare chi abita nella zona - gli fa eco Lorenzo Coran - ma il problema della falda, forse, è stato decisivo. Suppongo, comunque, che i tecnici ambientali avrebbero potuto realizzare l'opera salvaguardando un bacino importante per la città. Non c'è motivo per affermare con assoluta certezza il contrario». Simon Stefani abita lungo corso Libertà «ma non ho la macchina, quindi non posso valutare con precisione l'entità del problema. Mi sarebbe piaciuto, comunque, poter godere di un nuovo spazio libero dalle auto in sosta vicino a casa, ma dovrò rinunciarci». Tra coloro che esprimono soddisfazione troviamo l'ottico Luciano Pellegrini, una delle anime della raccolta firme contro la realizzazione del parcheggio interrato. «Sono 3.000 le persone che hanno aderito. In un locale, addirittura, qualcuno che vuole a tutti i costi la realizzazione del garage mi ha rubato i fogli con 150 firme. Ricordiamoci che la falda acquifera sotterranea serve un terzo della cittadinanza: non è proprio il caso di metterla, anche solo potenzialmente, a rischio. Che bello sarebbe, invece, se si realizzasse un giardino capace di coprire pure la zona della piazza verso via Manci che adesso è una colata di cemento capace di vivacizzarsi solo in occasione di qualche sporadico mercatino». In conclusione arriva la netta chiusura di Ferdinanda Pagnin dell'omonimo salone affacciato sulla piazza. «Per fortuna non lo faranno. Sarebbe stata una follia e ci saremmo opposti con tutte le nostre forze al cantiere. Per una volta meglio così, siamo tutti contenti». Quasi tutti. (a.c.)

2 commenti:

  1. ooh! finalmente da lì mi giunge una bella notizia! :)

    Per quanto può valere la mia umile opinione, a Bolzano il problema non è la carenza di parcheggi, ma il costo. Infatti i parcheggi ci sarebbero ma costano troppo e la gente preferisce rinunciarvi. Farne altri che resterebbero a loro volta vuoti non pare abbia un gran senso...
    Poi ai tempi, per piazza Mazzini si parlava per lo più di parcheggi o box per privati a uso "fisso" e non per la gente di passaggio che poi è quella che usa solitamente la piazza

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  2. Sono completamente d'accordo. Credo che l'intenzione fosse ancora quella dei box residenziali, ma le ragioni della falda, fortunatamente, sono prevalse. Sui parking sono complessivamente concorde: discorso diverso per piazza Vittoria he vedrei di buon occhio...

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