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Alto Adige — 29 agosto 2010 pagina 16 sezione: CRONACA
BOLZANO. Una piccolo spiazzo senza età, a disposizione per gli anziani che leggono il giornale, i bambini che corrono sorvegliati dalle mamme e i cani portati in giro dai loro padroni. Piazzetta Marcella Casagrande, intitolata da poco alla ragazza che abitava nella vicina via Visitazione, sembra un piccolo iddilio, non fosse che con il sole a picco si tratta di uno spazio difficilmente fruibile, così come bisogna prestare attenzione ai motorini che talvolta sfrecciano oppure ammirare una fontana più bella che utile. I residenti nella zona tra via Palermo e viale Europa alla piccola piazza ci sono affezionati e non mancano di apprezzarne le qualità, ma non lesinano, al contempo, le critiche e le proposte di miglioramento. «Sì, è vero - spiegano Afnan Khan e Lucia Panzani mentre si riposano su una delle tante panchine della piazzetta - questo spazio è molto frequentato da persone di tutte le età. È bello che sia un punto di ritrovo per chi abita nel rione. Certo che d’estate, a essere sinceri è un po’ troppo rovente con così pochi alberi». L’ombra, insomma, non sembra essere il pezzo forte della zona. «No - sorride Carla Finato - ma io uso queste panchine come piccola sosta mentre trascino la borsa della spesa». Italo Ortolan, invece, rivolge un pensiero proprio a Marcella Casagrande. «Un bel gesto questa intitolazione, ho apprezzato molto. Ora il Comune, però, dovrebbe intervenire sulla fontanella perchè così com’è è troppo bassa per potersi dissetare comodi e rappresenta un pericolo per i bambini che ci giocano intorno, oltre che un’attrattiva per i piccioni». Turno Varner sfoglia l’Alto Adige comodamente seduto. «Per me è un piccolo giardino, ma mi piacerebbe vedere qualche bimbo in più. In passato era la norma vedere i figli delle famiglie qui intorno a rincorrersi e giocare: oggi tutto questo non accade così spesso». Paolo Varini, invece, è più critico. «La vita non è un granchè: poche feste o manifestazioni vengono organizzate qui. A livello architettonico, invece, la trovo piacevole. Per chi ha un cane, comunque, può essere un diversivo per fare due passi in una piccola porzione di verde tra le strade trafficate». Filippo Pagano e Carmela Portello tornano sulla criticià più quotata. «Non c’è ombra, purtroppo d’estate si può venire solo alla sera se non si resiste dal caldo. Peccato perchè lo spazio sarebbe molto bello e accogliente». «Afa rovente - concorda Vittora Baruffa - però è una piazzetta che piace agli abitanti del quartiere. Ho sentito qualcuno lamentarsi dei mendicanti: un’assurdità perchè io non ne ho mai visti talmente tanti da dare fastidio. Per gli anziani è una bella alternativa alle tante iniziative del vicino centro Lovera». Giovanni Baldessari punta il dito contro schiamazzi e motorini: «Alla sera in piazzetta fanno un caos tremendo e dove c’è il passaggio pedonale sfrecciano gli scooter a velocità esagerata». Felice Da Col e Aurora Dal Moneg propongono «di montare qualche telone per renderla fruibile anche in piena estate, altrimenti così è un poco uno spreco». Dalla vicina pizzeria “Pronto...e via” analizzano la situazione Giuseppe, Andrea e Matteo Crocco con Lina Uva. «La piazzetta è molto utilizzata, con grande passaggio di gente. Generalmente durante la giornata, specie il pomeriggio, si trovano gli anziani, mentre verso sera comincia ad arrivare un’utenza più giovane. Tutto sommato si tratta di un’atmosfera tranquilla: le persone si mettono lì e fanno qualche chiacchiera senza disturbare nessuno. Il problema, però, non è tanto durante il periodo estivo quanto di inverno quando la piazza letteralmente si svuota e smette di vivere. Si potrebbe pensare a un qualche intervento per renderla fruibile anche con i rigori dei mesi freddi. Stesso discorso vale per le giornate di pioggia, ma in questo caso basterebbe montare dei semplici tendoni». © RIPRODUZIONE RISERVATA - Alan Conti