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lunedì 16 agosto 2010

Eternit su un tetto di via Dodiciville


Alto Adige — 14 agosto 2010 pagina 19 sezione: CRONACA

BOLZANO. Il tetto doveva essere rimosso nel 2004 e, a distanza di sei anni, è ancora perfettamente al suo posto: nulla di particolarmente grave, non fosse che la copertura in questione è un misto tra amianto e cemento. Sostanzialmente eternit o, più tecnicamente, fibrocemento. La struttura, chiamata in causa dal consigliere Pdl della Circoscrizione Centro-Piani-Rencio Generoso Rullo, è quella che ricopre la ditta “Laimer P.&co. GPM K.G” al civico 8 di via Dodiciville. In un’interrogazione presentata al presidente del Quartiere Rainer Steger, Rullo chiede lumi circa il risanamento non ancora attuato, nonostante le promesse. «Nel 2004 - spiega - l’agenzia provinciale per l’ambiente, nella persona del direttore d’ufficio Norbert Plantschner, imponeva alla ditta di pompe e impianti l’immediata bonifica del tetto. Non solo, il risanamento doveva essere categoricamente portato a termine entro la fine dello stesso anno». Risultato? «L’eternit è ancora lì a fare bella mostra di sè, senza che nessuno abbia giustificato la mancanza. Ora - conclude Rullo - spero che presentando questa interrogazione in Circoscrizione si possa cominciare a fare chiarezza e arrivare alla bonifica dell’amianto per il bene di passanti e residenti. Il pericolo di inquinamento, infatti, non può essere assolutamente preso sottogamba per alcun motivo. Men che meno quando sono passati sei anni dal categorico invito al risanamento». L’eternit veniva utilizzato moltissimo in edilizia per la sua capacità di resistenza all’usura, alle temperature e al degrado. Materiale principale, però, era proprio l’amianto che si è dimostrato essere cancerogeno e in particolare le sue fibre, se inalate, possono essere molto pericolose per la salute. Nel 1992, quindi, ne è stata vietata la lavorazione e l’utilizzo, ma restano ancora le vecchie costruzioni. (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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