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venerdì 6 agosto 2010
«Vita impossibile con gli scarafaggi»
Alto Adige — 05 agosto 2010 pagina 14 sezione: CRONACA
BOLZANO. Ieri mattina si è tenuta la disinfestazione liberatoria dalla blattella germanica di 42 appartamenti ai civici 30 e 32 di via Cagliari. Un’operazione salutata con sollievo dagli inquilini delle abitazioni infestate da centinaia di esemplari di uno scarafaggio rapidissimo a riprodursi. Non tutti, però, sono d’accordo ad accollarsi la spesa dell’intervento Ipes. Di prima mattina si è presentato nell’edificio Andreas Flor della ditta”Ecosan” di Appiano, armato di pistola con il disinfestante “Goliath gel”. «L’origine della colonia - spiega- se nutrita potrebbe anche essere la sporcizia, ma non è così scontato. Ci sono mille modi per far arrivare questi scarafaggi all’interno di un condominio. La blattella germanica, poi, non vive nelle fogne o nelle tubature, ma si annida nelle fessure dei mobili per poi uscire di notte. Noi spariamo un gel velenoso che gli scarafaggi divorano. I loro simili ne mangiano le feci o direttamente il corpo molle del cadavere e a loro volta si intossicano: lo chiamiamo”effetto a catena” e rende l’intervento efficace. Non immediatamente, ma in un paio di giorni dovrebbero sparire tutte». Franco Federzoni è uno dei residenti colpiti dall’invasione. «Qui siamo di fronte ad un’infestazione di centinaia di blatte, arrivano dappertutto dalla cucina e dopo anni in cui ci siamo dovuti arrangiare finalmente arriva la disinfestazione completa. Ogni notte corrono ovunque: si infilano persino nella presa scart del decoder». El Aidia Jayed concorda e spiega «che gli scarafaggi vanno a fare il nido nei cassetti e nelle piccole fessure degli armadietti. Un incubo». Massimo Serpotta, addirittura, ha dovuto buttare via una cucina. «Era praticamente nuova, ma la situazione era insostenibile. L’anno passato nessuno aveva voluto disinfestare e io ho fatto venire apposta una ditta specializzata da Brescia, pagandola di tasca mia. Mi sono informato: questa specie è tremenda perchè ogni uovo contiene 30 esemplari e ne bastano pochi a creare una colonia. Poi, diciamocelo, fanno proprio schifo: a volte capita che ti cadano in testa». Mariam Ayari conferma: «Sono tantissimi e corrono veloci, bisognava fermare l’invasione». Roberto Pahor, nel suo appartamento, ci indica il lavello: «La notte le blatte lo ricoprono tutto da quante sono. Avrei preferito i ratti a queste schifezze». All’interno del condominio, comunque, si leva anche qualche voce contraria all’intervento e al pagamento degli inquilini della disinfestazione, pari a circa 50 o 60 euro per appartamento. C’è anche chi giura di non aver mai visto nemmeno un insetto nella propria casa. Nelle scomode vesti di paciere c’è il fiduciario Ipes Francesco Tabarro. «Ho ricevuto diverse telefonate di inquilini che non intendono permettere l’accesso alla disinfestazione, ma bisogna cercare un intervento il più ampio possibile per renderlo efficace e quella piccola quota va pagata. All’inizio il problema era localizzato a pochi appartamenti, adesso invece si è esteso e considerando la natura della blattella germanica, molto rapida a riprodursi, diventa inutile fare solo piccole unità abitative». «Alcuni appartamenti sono proprio sporchi - le parole di Ruggiero Barbieri e Anna Beranek - e gli scarafaggi trovano il loro habitat. Chiaro che poi allargano il raggio di movimento e arrivano anche dai vicini, ma è ingiusto far pagare anche chi non è responsabile». Helga Viehweider allarga le braccia: «Io non ne ho mai visto uno, se li avessi sarei contenta di disinfestare, così mi sembra uno spreco». Stessa opinione per Laila Pellegrini: «Mai vista nemmeno una formica.» © RIPRODUZIONE RISERVATA - Alan Conti
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