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domenica 1 agosto 2010

Steger: mantenere i fondi per la Santa Maria


Alto Adige — 30 luglio 2010 pagina 19 sezione: CRONACA

BOLZANO. «Tagliare i finanziamenti indiretti alla clinica Santa Maria con la riforma sanitaria provinciale sarebbe un errore grave». A lanciare l’altolà è l’Obmann della Svp cittadina Dieter Steger che prende posizione in difesa della struttura sanitaria privata di via Claudia de Medici. «I servizi offerti dalla clinica sono sicuramente di alto livello, per di più esattamente nel cuore della città. Esiste una tradizione centenaria, oltretutto, che vede la Santa Maria come uno dei luoghi di cura privilegiati dai bolzanini». Più che il ricordo storico può l’esigenza economica di snellire la macchina della sanità altoatesina: un’operazione che sembra passare giocoforza sul taglio ai finanziamenti alle strutture private. «A pagare il dazio maggiore - continua Steger - sarà proprio la Santa Maria. Le prestazioni mediche della clinica, comunque, rischiano di costare meno all’amministrazione pubblica di quanto si sborsa negli ospedali. Il 40% dei pazienti, infatti, cofinanzia una parte delle cure cui viene sottoposto il che, evidentemente, non può avvenire sempre nel sistema sanitario pubblico». Altro aspetto squisitamente economico sono le tasse dei medici. «In clinica ci sono circa 60 dottori specializzati che versano regolarmente i contributi alla Provincia per la propria opera. Senza dubbio si tratta di un’entrata importante per Palazzo Widmann». C’è anche un aspetto legato alla qualità della prestazione sanitaria che l’Obmann intende difendere. «I giudizi su cure e servizi sono sempre stati ottimi. Far saltare questo meccanismo significa anche intasare le liste d’attesa della sanità pubblica». (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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