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domenica 8 agosto 2010

I genitori del Dante: «Stufi dei litigi inutili l'asilo deve aprire»


Alto Adige — 07 agosto 2010 pagina 16 sezione: CRONACA

BOLZANO. «Comune e società “Dante” la smettano di litigare e pensino a trovare una soluzione per far partire l’asilo a settembre. Nella peggiore delle ipotesi siamo pronti a sit-in e manifestazioni». Non vanno per il sottile i genitori del comitato “Proteggiamo la scuola per l’infanzia Dante Alighieri” pronti a scendere in piazza nell’eventualità che l’asilo di via Claudia Augusta non apra i battenti il prossimo anno scolastico. Settanta famiglie, dunque, sono appese alle contrattazioni tra il presidente locale della “Dante” Giulio Clamer e l’amministrazione pubblica con il sindaco Luigi Spagnolli in testa. Il bandolo della matassa, ormai, è noto: Clamer non intende avviare le attività senza avere certezze notarili sull’acquisizione trentennale dell’asilo da parte di piazza Municipio, a partire dal 2011. Una querelle che si trascina da giorni, ma sulla quale emergono ogni volta nuovi elementi. «Il 23 marzo - spiegano Giusi Desiato e Barbara Testini, promotrici del comitato - a tutte le famiglie è stata inviata una circolare nella quale il Comune assicurava di procedere all’acquisizione del diritto di superficie entro maggio. Ora, è evidente come questo non sia avvenuto. Non ci importa se l’inghippo sia di carattere tecnico o altro, ma vogliamo garanzie e informazioni con urgenza su come intendano risolvere la questione». In caso di chiusura, infatti, la mancata riapertura si ripercuoterebbe anche sul resto della città. «Lasciare a casa i nostri 70 bambini sarebbe sì un brutto colpo per un’edificio storico del quartiere di Oltrisarco, ma al contempo significherebbe farli iscrivere in altre strutture pubbliche di Bolzano. Il tutto in un contesto di disponibilità limitata che conosciamo». Qualche passo ufficiale, comunque, c’è stato. «Esiste una delibera comunale del 27 aprile che autorizza l’acquisizione del diritto di superficie e concede il nullaosta all’Ufficio contratti comunale a procedere. Auspichiamo che non sia stata solo una mossa elettorale». Nel documento, intestato dall’ex assessore al patrimonio Sandro Repetto, comunque, il Comune si impegna a pianificare gli interventi di ristrutturazione entro maggio di quest’anno. «Se il sindaco, come ha riferito alla stampa, presuppone di programmare i lavori solo dopo essere proprietario dell’edificio è evidente che contava di aver già stipulato il contratto a maggio». Nella delibera, votata da 32 consiglieri con 2 astenuti, si impegnano dunque 768.300 euro a bilancio proprio con queste finalità e si dichiara esplicitamente “l’imprescindibilità dell’asilo” e le relative “non indifferenti difficoltà nel trovare soluzioni alternative” in caso di mancata attivazione dell’anno scolastico. La sintesi, quindi, ce la fornisce la stessa Testini: «Invitiamo tutti a una seria assunzione di responsabilità. Abbiamo provato a contattare il presidente Clamer, ma è impossibile raggiungerlo. Ora abbiamo mandato una lettera al sindaco, vice e agli assessori Kofler Peintner e Gallo nella speranza che si risolva tutto in fretta». © RIPRODUZIONE RISERVATA - Alan Conti

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