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martedì 10 agosto 2010

Italia dei valori: sui toponimi bene la consulta paritetica


Alto Adige — 09 agosto 2010 pagina 06 sezione: CRONACA

BOLZANO. Sulla questione toponomastica prende posizione anche l’Italia dei Valori che, per bocca del coordinatore provinciale Pasquale Di Domenico, chiede l’istituzione di una Consulta Paritetica particolare. «Partendo - si legge in un comunicato - dal presupposto che sarebbe buonsenso chiedere che siano i cittadini di madrelingua italiana a definire i toponimi italiano, si potrebbe ipotizzare una commissioe con tre componenti del nostro gruppo. Uno dovrebbe essere scelto dai consiglieri italiani in maggioranza nel consiglio provinciale, uno da quelli di opposizione e uno dallo Stato. Saranno solo loro, poi, ad essere deputati a scegliere sui nomi italiani, puntando esclusivamente a personalità del tutto indipendenti dalla Provincia». C’è spazio, comunque, anche per una reprimenda alle scelte dell’Avs e all’atteggiamento dei vertici provinciali. «Il brutto problema della toponomastica - scrive il coordinamento - deriva dal mancato rispetto delle leggi dello Stato che prevedono il bilinguismo su tutta la segnaletica presente in Alto Adige. La distinzione tra luogo pubblico e luogo privato è solo un tentativo per sviare l’attenzione e minimizzare l’errore commesso, o la malafede, dell’Alpenverein». Pronta la soluzione: «Tutta la segnaletica monolingue deve essere cambiata in tempi brevi con il coinvolgimento di tutte le istituzioni. I costi della sostituzione vengano coperti dai responsabili dell’Alpenverein e da chi abbia eventualmente avvallato la loro decisione». C’è, infine, una ragione di pratica “turistica”. «In molte carte internazionali si usa solo l’italiano quindi sarebbe un vantaggio, per chi viene a visitarci, ritrovare gli stessi nomi che si leggono su guide e mappe». (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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