Alto Adige — 09 agosto 2010 pagina 06 sezione: CRONACA
BOLZANO. Non usa mezzi termini il governatore del Tirolo Günther Platter nel giudicare l’atteggiamento dello Stato italiano durante la polemica sulla toponomastica. «Roma ha solo lanciato una provocazione, sbagliando nei modi e nei termini. Non esiste un turista che, passeggiando sui sentieri altoatesini, si sia irritato per la presenza di cartelli unicamente in lingua tedesca». Lo strale del leader dell’Övp arriva in occasione dell’inaugurazione della 34esima edizione della settimana di festa a Innsbruck al castello Ambras. «Lo Stato italiano prentenderebbe di cambiare, nel giro di due soli mesi, 36.000 cartelli con indicazioni riportate solamente in tedesco. Una richiesta che lo stesso presidente della Provincia Luis Durnwalder ha giustamente giudicato come irrealizzabile». Il governatore ha poi indicato una strada per la convivenza. «Spaccarsi su una questione come i cartelli è solo un atteggiamento controproducente. Se si intende cercare di portare avanti un discorso che possa effettivamente avvicinare il gruppo tedesco e quello italiano bisogna lavorare su progetti culturali condivisi e manifestazioni comuni». (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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