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domenica 1 agosto 2010
Widmann: codice con multe eccessive
Alto Adige — 30 luglio 2010 pagina 19 sezione: CRONACA
BOLZANO. È perplesso Thomas Widmann nel commentare la nuova riforma del codice della strada promulgata dal governo mercoledì scorso. Tra le indicazioni di base un potenziamento della prevenzione e dei progetti finalizzati all’educazione stradale, ma anche un severo inasprimento delle sanzioni. È questa seconda parte a non convincere l’assessore provinciale alla mobilità. «Multe eccessive producono solo insicurezza - il giudizio lapidario - perchè si ingenera un disorientante continuo cambiare delle prescrizioni. Non solo, tutto questo si riversa in un sovraccarico di competenze burocratiche per le autorità competenti che, francamente, non ne avevano bisogno». C’è spazio anche per una piccola stoccata politica a Roma. «Questi inasprimenti lasciano ancora più perplessi se si pensa che in alcune zone del Paese i controlli non sono così puntuali e costanti come succede in Alto Adige». Il raffronto provinciale scatta anche quando si parla dell’esame pratico obbligatorio accanto a quello teorico per ottenere il patentino per la guida del motorino. «Da noi - continua Widmann - già da due anni vengono offerti corsi pratici di guida del motorino ai giovani nel centro del Safety Park di Vadena». Gli elogi, al contrario, arrivano sul fronte del rafforzamento della prevenzione. «Tutte le soluzioni preventive - conclude l’assessore - sono le benvenute. Noi come territorio possiamo offrire una consolidata esperienza visto che nelle nostre scuole già da dieci anni la formazione sul comportamento da tenere in strada è entrata a far parte dei programmi didattici». Prendono una posizione critica anche i giovani dell’Svp. «Questo inasprimento delle sanzioni sembra quasi un escamotage per camuffare i buchi di bilancio nella gestione della macchina statale» punzecchia il rapresentante provinciale Manuel Raffin. «Chiedere così tanti soldi per delle infrazioni serve solo a mandare in rovina i contravventori senza, peraltro, educarli al meglio sui loro sbagli». (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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